Jean-François Antonioli

Jean-François Antonioli, svizzero di origine italiana, studia con Fausto Zadra di cui fu l’assistente e poi a Parigi con Pierre Sancan. Riceve consigli anche da Bruno Seidlhofer (Vienna) e Carlo Zecchi (Roma); sarà quest’ultimo a incitarlo a suonare tutti i concerti di Mozart.
La sua attività da solista si svolge in più di 20 paesi sui 4 continenti. Debutta negli Usa nel 1991 con il National Symphony Orchestra di Washington. Partecipa a numerosi festival e collabora con grandi direttori: Foster, Pesko, Lopez Cobos, Krenz, Horvat, Jordan, Sondeckis, Pradella, Mandeal, Viotti, de Stoutz, Neschling e molti altri.

La sua discografia pianistica comprende opere di Chopin (Ballate, Preludi), Debussy (Preludi), Mozart (concerti) Brahms, Fauré, Busoni, Raff, Honneger, Perrin. Il suo primo disco (opere per pianoforte e orchestra di Frank Martin, fu subito onorato da un Grande Premio dell’Accademia Charles Cros a Parigi (1986).

Dal 1988 ha svolto attività di direttore, quale ospite permanente della Filarmonica di Timisoara (1993-2002). Nel 1995, all’Ateneo di Bucarest, l’Unesco e il Ministero rumeno dell’educazione gli assegnano una medaglia Dinu Lipatti “in segno di grande apprezzamento”.
Dal 1985 è docente di pianoforte presso la HEMU e tiene masterclasses in numerosi paesi (Europa e Giappone).
Henri Dutilleux gli affida, in pegno di riconoscimento per la prima audizione italiana della sua Sonata (Società dei Concerti,1984) la prima audizione europea di Le Jeu des Contraires (1989).
Le sue incisioni nella Victoria-Hall di Ginevra (Chopin, Brahms, Fauré) hanno fatto notizia, particolarmente negli Stati Uniti.


sabato 19 ottobre 2024

Chiaroscuro di Rêverie
omaggio a Gabriel Fauré a cento anni dalla sua morte.

ore 20
lezione concerto con Artin Bassiri Tabrizi su Gabriel Fauré e a seguire

ore 21
Jean-François Antonioli, pianoforte

Programma:

Frederic Chopin:
Prélude op. 45
Gabriel Fauré:
Pelléas et Mélisande
Suite op.80 (trascritta per pianoforte solo dall’autore)
– Prélude
– La Fileuse (trascrizione di Cortot)
– Sicilienne
– La Mort de Mélisande

9 Préludes op. 103
-nº 1 in ré bemolle maggiore: Andante molto moderato
-nº 2 in do diesis minore: Allegro
-nº 3 in sol minore: Andante
-nº 4 in fa maggiore: Allegretto moderato
-nº 5 in re minore: Allegro
-nº 6 in mi bemolle minore: Andante
-nº 7 in la maggiore: Andante moderato
– nº 8 in do minore: Allegro
-nº 9 in mi minore: Adagio

Notturno n.13 in si minore op. 119
Frederic Chopin:
Polonaise-Fantaisie op. 61

ore 21
Jean François Antonioli, pianoforte
Programma:

Frederic Chopin:
Prélude op. 45
Gabriel Fauré:
9 Préludes op. 103
-nº 1 in ré bemolle maggiore: Andante molto moderato
-nº 2 in do diesis minore: Allegro
-nº 3 in sol minore: Andante
-nº 4 in fa maggiore: Allegretto moderato
-nº 5 in re minore: Allegro
-nº 6 in mi bemolle minore: Andante
-nº 7 in la maggiore: Andante moderato
– nº 8 in do minore: Allegro
-nº 9 in mi minore: Adagio

Notturno n.13 in si minore op. 119

Maurice Ravel:
Sonatine
-Modéré
-Mouvement de menuet
-Animé

Frederic Chopin:
Polonaise-Fantaisie op. 61

martedì 21 settembre 2021

I testi poetici sono letti da Nicola Ciammarughi

RECITAL di Jean-François Antonioli
pianoforte

Gabriel FAURÉ – Ballade op. 19 (1881)
1845-1924 – versione originale per pianoforte solo

César FRANCK – Prélude, Choral et Fugue (1884)
1822-1890

Maurice EMMANUEL – Sarabande (1925)
1862-1938

Claude DEBUSSY Images
1862-1918
1er livre :
-Reflets dans l’eau
-Hommage à Rameau
-Mouvement

2ème livre :
-Cloches à travers les feuilles
-Et la lune descend sur le temple qui fut
-Poissons d’or

Per l’appuntamento di apertura di questa seconda edizione di PianoSofia abbiamo scelto di ispirarci a Vladimir Jankélévitch, che in sé riunisce il fascino e le fertili contraddizioni del musico-filosofo. Come coniugare la teoresi filosofica con la natura imprendibile della musica?

Jankélévitch ci riesce attraverso la profonda compenetrazione della sua scrittura con la musica stessa, poiché non si dovrebbe parlare di musica se non facendolo musicalmente. Il “non so che” e l’ineffabile sono al centro della sua riflessione, che trova in Fauré e Debussy due degli autori cardine, proposti nel recital del pianista Jean-François Antonioli, ricercato interprete di questo repertorio. Il matematico, pianista e studioso di Jankélévitch Michele Piana, insieme a Luca Ciammarughi, ci aiuterà a entrare in un pensiero che parte da basi scientifiche per ricordarci però come la musica sfugga a qualsiasi trattazione sistematica.