Luca Ciammarughi
Luca Ciammarughi è pianista, conduttore radiofonico, scrittore. Dal 2006 in onda su Radio Classica, ha scritto numerosi saggi, fra cui Soviet Piano (Zecchini), Non tocchiamo questo tasto. Musica classica e mondo queer (Curci) e Le ultime Sonate di Schubert (LIM). Allievo di Paolo Bordoni e Dalton Baldwin, ha tenuto concerti in Europa, Stati Uniti e America latina, per istituzioni di prestigio. Recenti i debutti con l’Orchestra Sinfonica di Concepción (Cile) e la Makedonska Filharmonija. L’ultima sua uscita discografica è Rameau nello specchio di Saint-Saens, per Sony.
Collabora con il Teatro alla Scala e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha insegnato pianoforte al Conservatorio di Siena; attualmente è docente di musica vocale da camera al Conservatorio di Novara e tiene un corso di storia dell’interpretazione pianistica al Conservatorio di Trieste. Ha collaborato con Daniel Barenboim per la realizzazione del cartone animato “Max & Maestro”, Premio Abbiati. È direttore artistico di PianoSofia (Milano) e PianoLab (Martina Franca). Al Museo Teatrale alla Scala cura la rassegna “Dischi e tasti”. Recentemente ha suonato sotto la direzione di Shlomo Mintz, con l’Accademia Ducale, il Concerto incompiuto n. 6 di Beethoven.
Paolo Isotta, nel libro Altri canti di Marte, ha scritto: “Le interpretazioni di Ciammarughi sono di altissimo livello e mettono capo a una ricerca timbrica quale può essere concepita solo da un artista nato nel Novecento”. Il critico e musicologo Gian Paolo Minardi ha detto di lui che “l’impegno dell’interprete s’intreccia fruttuosamente con quello del critico, dello studioso, del comunicatore, nel segno di una sottile irrequietezza che traspare dalla stessa scrittura, una prensilità che si irradia in tanti riverberi, iperboli, incursioni fulminee in altri terreni poetici”.
Dare voce a Ricordi – concerto liederistico
Caroline Wenborne soprano, Silvia Lomazzi pianoforte
Conversazione con Aldo Finzi, Pierluigi Ledda, Silvia Lomazzie e Luca Ciammarughi.
Letture a cura di Annina Pedrini.
Programma:
Caroline Wenborne, soprano
Silvia Lomazzi, pianoforte
Giacomo Puccini:
Foglio d’album
per pianoforte
4 composizioni vocali da camera:
Sole e amore, Avanti Urania!, E l’uccellino, Morire
per soprano e pianoforte
Aldo Finzi:
Pavana
per pianoforte
Barque d’or, Serenata
per soprano e pianoforte
Richard Strauss:
Stimmungsbilder op.9
per pianoforte
4 Lieder op.27
per soprano e pianoforte
Dare voce a Ricordi è un programma cameristico che si addentra nella dimensione intimista dei massimi compositori operistici a cavallo tra ‘800 e ‘900: Puccini e Strauss, accomunati da uno sguardo genialmente autonomo dagli orizzonti culturali della loro epoca; come scrive Glenn Gould per Richard Strauss :” L’uomo può creare una propria sintesi del tempo, senza essere vincolato dai modelli che il tempo gli impone”; affermazione che anche Giacomo Puccini avrebbe potuto condividere, grande estimatore di Richard Strauss e artista poliedrico, cuspide tra la curiosità per nuovi linguaggi e insieme ancorato ad un’estetica del passato.
I brani in programma includono anche composizioni da camera di Aldo Finzi, musicista che ventiquattrenne nel 1921 inizia ad essere pubblicato, così come Giacomo Puccini, da Casa Ricordi, ma che con le leggi razziali del 1938 sparisce dalla scena musicale per essere poi riscoperto dopo la sua morte, anche grazie a suo nipote, l’Avvocato Aldo Massimo Finzi che insieme a Pierluigi Ledda, direttore dell’Archivio Ricordi, Luca Ciammarughi e Silvia Lomazzi dialogherà prima del concerto, per condividere i suoi ricordi.
Alla ricerca dell’incanto perduto
Concerto liederistico con Blagoj Nacoski e Luca Ciammarughi.
Musiche di Franz Schubert
Conversazione con Patrizia Valduga e Luca Ciammarughi.
Franz Schubert è più di un compositore: è una costellazione di significati e miti. Patrizia Valduga, una delle più grandi poetesse dei giorni nostri, ci ha raccontato che senza la musica di Schubert alcuni suoi versi non sarebbero potuti nascere. L’intensità di quei suoni concepiti 200 anni fa crea un’aura che si riverbera fino all’arte dei nostri giorni e fa breccia persino nelle pieghe della nostra conflittuale quotidianità.
Introdotto dai versi di Patrizia Valduga, recitati dalla poetessa stessa, il ciclo liederistico “Die schöne Müllerin” racconta un tempo dell’incanto, che è quello del giovane Wanderer alla ricerca dell’amore seguendo la traccia di un ruscello, e un tempo del disincanto, fino al finale tragico-catartico, in cui l’ultimo viaggio del giovane anti-eroe in seno alla natura amniotica è espresso da Schubert con miracolosa essenzialità.
A interpretarlo, il duo liederistico composto dal tenore Blagoj Nacoski e dal pianista Luca Ciammarughi, la cui intesa è stata recentemente definita dalla rivista Salon Musical come “caratterizzata da un comune sentire improntato ad un’intimità di intenti artistici che si vanno sviluppando in un costante dialogo tra voce e strumento”.
‘Effetto Mozart’
Luca Ciammarughi, pianoforte
Dialogo con Florinda Cambria
Ensemble dell’Orchestra Milano Classica
W. A. Mozart: concerti K.456 e K.491 per pianoforte e orchestra trascritti per piccolo ensemble
‘La generazione romantica’
Giacomo Menegardi, pianoforte
Dialogo con Chiara Palazzolo, Eric Veron, Luca Ciammarughi.
Ensemble dell’Orchestra Milano Classica
F. Chopin: Ballata n.1, concerto per pianoforte e orchestra n.1
trascritto per piccolo ensemble