Marta Comerio
Marta Comerio inizia il suo percorso teatrale giovanissima con Franco Parenti.
Si Diploma alla Scuola di Teatro diretta da Giorgio Strehler,
Ha partecipato a numerose produzioni del Piccolo Teatro di Milano, diretta da registi quali Giorgio Strehler, Anatoli Vasil’ev, Stephan Braunschweig, Stefano De Luca. Recita in diversi spettacoli al Teatro Franco Parenti di Milano, al Teatro Stabile di Genova, al Teatro Elfo Puccini, al Centro Teatrale di Brescia.
E’ protagonista di letture poetiche, racconti e audiolibri.
Per il cinema ha collaborato con Francesca Comencini, Francesca Archibugi, Alessandro D’Alatri, Maurizio Nichetti, Alina Marazzi, Renato Pozzetto, Peter Chelsom.
Vince il Premio Miglior Attrice al Radio festival 2001, 2004 e 2008 per
la miglior interpretazione femminile e il Premio Anello D’Oro, Voci nell’Ombra.
‘…questa è tutta la mia vita’
Lotte e Armonia
Musica, parole e immagini intorno a Charlotte Salomon
Da un’idea di Susanna Carbone, Nicole Janigro e Silvia Lomazzi
Con Elia Schilton e Marta Comerio, attori
Cecilia Bernini, Mirko Guadagnini, voci
Silvia Lomazzi pianoforte
Regia di Sonia Antinori
Musiche di M. Ravel, F. Schubert, R. Schumann, G. Bizet, J.S. Bach, C.W. Gluck
Prima esecuzione assoluta di Delilah Gutman
Lettura scenica con un’attrice, un attore, una mezzosoprano, un tenore, una pianista, tre voci sullo sfondo.
Progetto di una serata multimediale su Charlotte Salomon, pittrice ebrea uccisa ad Auschwitz nel 1943. Nel 2023 ricorrono gli 80 anni dalla sua morte, avvenuta il 10 ottobre del 1943.
Il progetto non vuole essere una celebrazione della morte ma della vita di Charlotte Salomon: si desidera sottolineare la vitalità creativa dell’artista. Il lavoro è in coproduzione con Philo, pratiche filosofiche – Milano.
L’opera di Charlotte Salomon “Leben oder Theater” è un corpus di più di 800 tavole, in cui si intreccia il linguaggio verbale, quello musicale e quello pittorico. La giovane pittrice tratteggia nei suoi dipinti molti riferimenti musical, dal Lied di Schumann “Mondnacht”, all’aria della Carmen “l’amour est un oiseau rebelle”, a “Der Tod und das Mädchen” di Schubert.
Il progetto intende dare visibilità a questa caratteristica peculiare intersecando parti parlate a parti musicali, come una trama e un ordito, con una fluidità in cui scorre anche il filo rosso delle immagini dei dipinti.