Sonia Antinori
Attrice, autrice e regista teatrale, dopo studi in Italia e Germania, ha debuttato nel 1990, diretta tra gli altri da U. Chiti, R. Guicciardini, C. Cecchi. Per i suoi testi teatrali ha vinto: Premio Tondelli (1993), Premio Riccione (1995), Premio Mravac al Festival internazionale di Mostar (1997), Premio Candoni (1998), Premio La/e Scrittura/e della Differenza (2016).
Nel 2011 ha ricevuto il II Premio Internazionale Valeria Moriconi – Futuro della Scena. I suoi lavori sono stati tradotti nelle maggiori lingue europee e presentati in Italia e all’estero. Tra i registi che li hanno diretti: V. Malosti, H. Kaletsch, C. Pezzoli, G. Pressburger, S. Sinigaglia, C. Rifici, G. Dall’Aglio, I. Borges, D. Lippi. Nel 2008 la sua versione italiana di Sterminio di Werner Schwab ha ottenuto il Premio Ubu come migliore novità straniera. Docente di drammaturgia e recitazione, nell’anno in corso ha insegnato presso Accademia AMA Lecce, Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, Quendra Multimedia Pristina (Kosovo), Artistic Utopia Belgrado (Serbia), Crne Gore Fakultet Cetinje (Montenegro).
E’ autrice del libretto Cronache del bambino anatra, prima opera di teatro musicale sulla dislessia, in prima assoluta presso il 48° Cantiere Internazionale di Montepulciano con musiche del Maestro A. Giacometti e regia di L. Valentino. E’ direttore artistico della compagnia MALTE.
‘…questa è tutta la mia vita’
Lotte e Armonia
Musica, parole e immagini intorno a Charlotte Salomon
Da un’idea di Susanna Carbone, Nicole Janigro e Silvia Lomazzi
Con Elia Schilton e Marta Comerio, attori
Cecilia Bernini, Mirko Guadagnini, voci
Silvia Lomazzi pianoforte
Regia di Sonia Antinori
Musiche di M. Ravel, F. Schubert, R. Schumann, G. Bizet, J.S. Bach, C.W. Gluck
Prima esecuzione assoluta di Delilah Gutman
Lettura scenica con un’attrice, un attore, una mezzosoprano, un tenore, una pianista, tre voci sullo sfondo.
Progetto di una serata multimediale su Charlotte Salomon, pittrice ebrea uccisa ad Auschwitz nel 1943. Nel 2023 ricorrono gli 80 anni dalla sua morte, avvenuta il 10 ottobre del 1943.
Il progetto non vuole essere una celebrazione della morte ma della vita di Charlotte Salomon: si desidera sottolineare la vitalità creativa dell’artista. Il lavoro è in coproduzione con Philo, pratiche filosofiche – Milano.
L’opera di Charlotte Salomon “Leben oder Theater” è un corpus di più di 800 tavole, in cui si intreccia il linguaggio verbale, quello musicale e quello pittorico. La giovane pittrice tratteggia nei suoi dipinti molti riferimenti musical, dal Lied di Schumann “Mondnacht”, all’aria della Carmen “l’amour est un oiseau rebelle”, a “Der Tod und das Mädchen” di Schubert.
Il progetto intende dare visibilità a questa caratteristica peculiare intersecando parti parlate a parti musicali, come una trama e un ordito, con una fluidità in cui scorre anche il filo rosso delle immagini dei dipinti.