Calendario 2022
Calendario Edizione 2022
“La libertà da ogni certezza illusoria, acquisita mediante il sapere, condanna lo spirito libero alla solitudine, ma non alla tristezza e all’infelicità” (Umano, troppo umano di Friedrich Nietzsche)
Il pianista, come il filosofo, si cala in una dimensione meditativa e di studio per lungo tempo; Adam Laloum è un virtuoso come sarebbe piaciuto a Nietzsche, tra virtù e virtuosismo, tra profondo intimismo ed espressività esuberante, tra la solitudine e la ribalta, tra il sé e gli altri.
I filosofi Florinda Cambria e Carlo Sini dialogheranno polifonicamente su temi nietzschiani.
Dialogo con Florinda Cambria e Carlo Sini.
Adam Laloum pianoforte
musiche di:
Alban Berg (1885-1935) “Sonata op.1”
Franz Schubert (1797-1828) “Sonata D 960”
Winterreise non è soltanto l’ultimo ciclo liederistico di Schubert, sorta di testamento inconscio, ma anche una costellazione di simboli che dal 1827 si sono irradiati nella storia.
Il protagonista di questo viaggio d’inverno, incarnazione ultima ed epitome del Wanderer schubertiano, diviene l’emblema di una ricerca abissale, che supera la morte trovando un senso salvifico nella rappresentazione artistica.
A eseguirlo saranno il tenore Blagoj Nacoski e il pianista Luca Ciammarughi, che da alcuni anni portano avanti una ricerca appassionata sui cicli schubertiani.
Nel dialogo introduttivo, il filologo e saggista Nicola Montenz, profondo studioso del romanticismo tedesco, dialogherà con Ciammarughi sul riverberarsi del mito di Winterreise , dall’Ottocento ai giorni nostri.
Dialogo con Nicola Montenz e Luca Ciammarughi.
Blagoj Nacoski, tenore e Luca Ciammarughi, pianoforte.
Musiche di:
Franz Schubert (1797-1828) “Winterreise”
Scarica il testo e traduzione di Winterreise
DOWNLOAD
La presenza nel nostro festival di un grande pianista come Boris Bloch, formatosi al Conservatorio di Mosca ma nato in Ucraina a Odessa, e fuoriuscito dall’URSS nel 1974 per trovare fortuna in Occidente (da noi fu Primo Premio al “Busoni” nel 1978), si lega a un tema attualissimo: il rapporto fra arte e potere, fra libertà del musicista e ragion di Stato.
Lo affronteranno nel talk introduttivo Franco Pulcini e Luca Ciammarughi, prendendo come punto di partenza proprio Odessa, la “perla del mar Nero”, crocevia di culture in cui nacquero moltissimi dei grandi musicisti del Novecento.
Dialogo con Franco Pulcini e Luca Ciammarughi.
Boris Bloch, pianoforte.
Musiche di:
Mykola Vitalijovyč Lysenko (1842-1912) – “Elegia”
Wolfang Amadeus Mozart (1756-1791) – “Sonata in Do maggiore KV 309”
Fryderyk Chopin (1810-1849) – “Polacca in fa diesis minore op.44”
“sei studi, op.25 n.1 e n.2, op.10 n.11 e n.5, op.25 n.5, op.10 n.4” – “Scherzo n.1 in si minore”
Il dono, la dote, il talento: parole con sonorità arcaiche e fiabesche da cui partiremo, con la conversazione della psicologa Alice Mado Proverbio, che ci porterà con mano in un percorso impervio, fino a toccare termini scientifici come corteccia motoria, stimolazione tattile, esercizi motori bimanuali complessi…
Giovanni Bertolazzi, giovane pianista, vincitore di numerosi concorsi internazionali, ci farà dono della sua dote e del suo talento.
Dialogo con Alice Mado Proverbio, Eric Veron e Silvia Lomazzi
Giovanni Bertolazzi, pianoforte.
Musiche di:
Franz Liszt (1811-1886) – “Après une lecture du Dante. Fantasia quasi Sonata, S. 161” – “Studio da concerto n. 3 in re bemolle maggiore “Un sospiro”, S. 144″ – “Studio trascendentale n. 12 in si bemolle minore “Chasse-neige”, S. 139″ – “Totentanz. Parafrasi sul Dies Irae, S. 525”
Franz von Vecsey (1893-1935)/ Georges Cziffra (1921-1994) – “La Valse triste”
Franz Liszt – “Rapsodia Ungherese n. 2 in do diesis minore, S. 244”
Musica e parole per esprimere la potenza creativa del femminile; Silvia Lomazzi converserà per un ascolto plurivoco con la pastora protestante Cristina Arcidiacono insieme alla pianista e compositrice Sofia Neri.
Il programma musicale è incentrato su composizioni di donne, in ombra nel corso dei secoli.
A PianoSofia vogliamo illuminarle, far brillare la loro creatività che ha dato luce a musica di grande intensità.
Dialogo con Sofia Neri e Silvia Lomazzi
Sofia Neri, pianoforte
Musiche di:
Clara Schumann (1819 – 1896) “Scherzo op. 14”
Ruth Schontal (1924 – 2006) “Sonata quasi un’improvvisazione”
Betty Olivero (1954) “Sofim (Endings)”
Kaija Saarihao (1952) “Prelude”
Sofia Neri (1990) “Ballata in cerca di autore” “Pre – echi”
La giovinezza racchiude forza e vitalità ma anche fragilità e rischi.
Lorenzo Gobbi con le parole e Sofia Donato con il pianoforte, interpreteranno questi temi per tirare fuori la potenza emozionale e simbolica della musica che come la giovinezza ha bisogno di aprire le ali e darsi al mondo con generosità, oltre confini rigidi.
Dialogo con Lorenzo Gobbi, Silvia Lomazzi e Luca Ciammarughi.
Pianista, Sofia Donato
Musiche di:
Franz Joseph Haydn (1732-1809) “Sonata in Mi minore, Hob. XVI, n° 34”
Fryderyk Chopin (1810-1849) “Variazioni brillanti, op. 12”
Franz Liszt (1811-1886) “Venezia e Napoli, Années de Pèlerinage, Deuxième Année, Supplément”
Alexey Shor-Mikhail Pletnev “Sonata in La minore”