PianoSofia 2023
30 settembre al 15 ottobre 2023
Avremo quindi il 30 settembre l’appuntamento inaugurale con Luca Ciammarughi e i solisti di Milano Classica che eseguiranno due concerti di Mozart, il K.456 e il K. 491. La filosofa Florinda Cambria sarà presente per questa serata, con un suo intervento sull’inquieto incanto del delicato punto di equilibrio tra simmetria e rottura dell’arte mozartiana.
Il primo di ottobre, avremo il piacere di ascoltare un giovane duo, formato dal violoncellista Tazio Brunetta e dal pianista Simone Anelli. Il programma musicale sarà anticipato da Nicole Janigro, psicanalista di formazione junghiana e docente della scuola Philo che parlerà del suo rapporto con la musica anche con risonanze autobiografiche suscitate dai ricordi legati al padre, il grande violoncellista Antonio Janigro. Il festival quest’anno si concentra nei fine settimana, con una sola eccezione: il 4 ottobre nello spazio Galvanotecnica Bugatti, Mayaka Nakagawa, giovane pianista giapponese, vincitrice del concorso “Premio Alkan”, dell’edizione di quest’anno, suonerà musiche di Rameau, Ravel e Schumann.
Sabato e domenica 7 e 8 ottobre, avremo altri due appuntamenti con giovani interpreti. Il 7 ottobre ci sarà il duo di due sorelle, Virginia e Emma Pestugia, rispettivamente all’arpa e al pianoforte con un dialogo prima della musica, affidato ai due analisti filosofi Chiara Mirabelli e Ivan Paterlini. L’8 ottobre Giacomo Menegardi e i solisti di Milano Classica eseguiranno il secondo concerto di Frédéric Chopin trascritto per piccolo ensemble e Chiara Palazzolo, Eric Veron e Luca Ciammarughi converseranno sul tema della generazione romantica, ispirato a Chopin e al libro fondamentale sul romanticismo di Charles Rosen.
Per una scelta di coinvolgimento del pubblico, il pianoforte sarà a disposizione per esecuzioni estemporanee presso Fonderia Napoleonica Eugenia: chi lo desidera potrà suonare prima del concerto, dalle 18.30 alle 19, durante l’entrata del pubblico in sala, previa comunicazione entro due giorni dalla data prevista, a mezzo e-mail, scrivendo a info@pianosofia.it, e specificando il brano/i brani e la durata.
Il binomio musica/pensiero è frutto delle passioni dei direttori artistici che hanno ideato un contenitore di idee con forte valenza utopistica, anche nel senso dell’assenza di un luogo che identifica il progetto, che è connotato da profondi contenuti identitari.
Idealmente, l’obiettivo è proporre un modello culturale che coniughi tradizione e innovazione, rivendicando l’importanza di conoscere il passato senza però lasciarsi incatenare da esso.
In questa direzione il festival sarà quest’anno itinerante in spazi diversi; un’altra sede che lo accoglierà è il Palazzo degli Uffici Finanziari, in via Manin 25. Architettura degli anni trenta, presenta due grandi saloni aperti al pubblico, con caratteristiche cupole di vetro.